QUELLO CHE SONO
Sono sempre dentro di te
l’impronta preziosa dei tuoi polpastrelli
sono la pelle sotto le tue unghie
l’aria che solletica le tue narici
il colore tuffato sulla tua tela
il dizionario abnorme dei tuoi pensieri.
Poi la bussola del tuo andare
e il sangue che germoglia dalle tue ferite.
L’humus del terreno che ti cresce
e sulla battigia disegno dei tuoi passi.
Infine la solenne rima del tuo ritmo
l’apostrofo raffinato delle tue elisioni.
Sono ciò che non sai.